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Il contesto

OPPORTUNITÀ

Nonostante il vincolo territoriale, la maggior parte delle famiglie del nostro Istituto ha un discreto livello di relazionalità interna al nucleo familiare in quanto possiedono reti parentali e dispongono di un accettabile livello di relazionalità esterna, soprattutto per quanto riguarda la bassa valle. Sono presenti numerose e variegate forme di associazionismo sportivo, ludico e culturale che offrono momenti di aggregazione giovanile e permettono il confronto tra generazioni diverse. Buono è anche il grado di collaborazione di molte famiglie con la scuola. La scuola si propone come uno dei centri di accoglienza, di convivenza e confronto, rilevando le difficoltà socio-economiche delle famiglie e si attiva per trovare strategie che attenuino il disagio (progetto Benessere, progetti sull’inclusione anche con le associazioni del territorio). Gli studenti stranieri sono in aumento. La scuola ha quindi predisposto un protocollo di accoglienza valido dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado e un PDP ad hoc per gli alunni stranieri.Il rapporto studenti-insegnanti è generalmente adeguato.

VINCOLI

Il nostro IC insiste su un territorio prevalentemente montano, molto esteso costituito da 10 Comuni con 14 plessi distribuiti su 5 scuole dell’Infanzia, 6 della Primaria e 3 della Secondaria di 1° grado che si sviluppa su ben due vallate alpine (di cui una senza sbocco), con una parte delle famiglie residente in frazioni anche lontane dal capoluogo. A questi disagi si aggiunge la presenza di situazioni familiari deprivate e conflittuali, con notevoli difficoltà a svolgere la funzione genitoriale. Il contesto economico attuale ha creato non poche difficoltà finanziarie in diverse famiglie, che inserite in una piccola realtà, non sempre si espongono a richieste specifiche di aiuto, come risulta dal numero delle famiglie che la Caritas, attiva in zona, aiuta con beni alimentari e materiale scolastico. La presenza di circa il 20% di studenti certificati (disabilità, disturbi evolutivi specifici) e il 55% circa, della popolazione totale che richiede ulteriori interventi personalizzati, determina la necessità di un investimento in termini di organico ed economico notevole, ma non sempre disponibile.

Territorio e capitale sociale

OPPORTUNITÀ

La maggior parte dei nostri plessi accoglie alunni provenienti da frazioni lontane fra loro, talvolta anche isolate geograficamente, spesso appartenenti a Comuni diversi, quindi l’Istituzione scolastica è principale luogo di aggregazione, socializzazione e confronto per la popolazione che va dai 6 ai 14 anni. In questi anni la stretta collaborazione tra il nostro IC e il territorio (Amministrazioni, famiglie, Enti) ha consentito il mantenimento dei tempi pieni/prolungati anche nelle scuole delle due valli, dove l’organico di diritto non lo prevedeva, intervenendo sul costo del buono pasto e sui trasporti. La decennale e proficua collaborazione tra scuola, associazioni sportive e culturali legate alla vocazione turistica del territorio ha permesso l’istituzione di corsi di nuoto, di sci alpino-nordico, di lingue minoritarie (patoua’), esperienze educative presso i rifugi alpini della zona. Tutto ciò costituisce un ampliamento dell’offerta formativa per i ragazzi ed è valorizzazione delle peculiarità del territorio stesso. Ulteriore esempio di collaborazione scuola-enti è rappresentato da annuali scambi con scuole dell’U.E. (Francia e Germania) appartenenti a comuni gemellati in un’ottica di cittadinanza europea attiva. Il contesto territoriale del nostro Istituto è composto anche di famiglie in difficoltà sia economica sia educativa. La scuola funge da sentinella rispetto alle forme di disagio e di conflitto che i ragazzi portano a scuola. Queste sono notevolmente aumentate anche a seguito della pandemia  da Covid-19 e delle restrizioni a questa legate. L’istituto ha ideato e promosso la realizzazione di un progetto di prevenzione primaria “Progetto BenEssere: star bene dentro e fuori da scuola”. Il progetto, co-finanziato dall’Unione della Valli Chisone e Germanasca prevede la realizzazione di diverse azioni: sportello educativo, sportello psicologico, percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità, sportello dedicato per gli alunni con BES, serate di accompagnamento alla genitorialità e formazioni specifiche per gli insegnanti.

VINCOLI

Il nostro IC e’ inserito in un territorio che nell’ultimo quinquennio ha subito un massiccio spostamento/abbandono del tessuto industriale locale con conseguenze negative importanti sullo stato socio-economico delle famiglie. Questa situazione ha determinato un calo demografico nelle nostre valli, essendosi ridotto anche il flusso migratorio che aveva avuto invece il suo culmine nel periodo “Olimpiadi Torino 2006”. Nel nostro I.C. gli alunni stranieri sono in aumento ma a causa della loro scarsa stabilità abitativa la loro permanenza a lungo termine non è sempre garantita. Continua a diminuire il numero di alunni nelle classi di scuola Primaria (soprattutto nei plessi periferici) e nelle sedi della Sec. di I grado con il rischio di un’ulteriore contrazione del numero delle classi e dell’organico. Il contributo degli enti locali (amministrazioni comunali) per le scuole, inteso come intervento per l’adeguamento delle strutture alle esigenze di sicurezza e di ‘benessere educativo’, non è omogeneo in tutti i plessi e, complessivamente, non è sufficiente rispetto ai fabbisogni della scuola.